I ciccioni del carro attrezzi

Un gruppo di grandi obesi con lo sclero facile.
Una città americana, Miami, abitata da rissosi psicopoatici che non conoscono, anzi negano il codice della strada.
Un occhio sornione alla questione razziale, ché siamo sempre in USA.
Un giorno di ordinaria amministrazione, della serie: la città è una giungla.

Plot.

Eddie (ciccione nero), aggancia la macchina di un tizio ricco, un avvocato (bianco) che, con tutta l'arroganza del mondo, gli ordina di lasciare l'auto perché dentro ci sono documenti che gli servono per un processo che sta per cominciare, guarda caso proprio adesso.

Eddie non ci pensa nemmeno, dice che sta solo facendo il suo lavoro e sale sul carro attrezzi per andarsene con l'auto sequestrata.

L'avvocato non ci sta e telefona, in favor di telecamera, ai suoi clienti.
Questi arrivano all'istante sgommando. Naturalmente sono due energumeni (neri) e s'incazzano subito: tirano fuori Eddie dall'abitacolo e iniziano a menarlo.

Berenice passa di lì e vede la scena. Deve intervenire.
Si butta nella mischia, ammolla un paio di sganassoni ai due energumeni che nemmeno Bud Spencer ai vecchi tempi. I due scappano via, a gambe levate.
Eddie può portare la macchina sequestrata alla rimessa.
Se l'avvocato la rivorrà indietro dovrà pagare 250 dollari, come dice la legge.

Berenice è la collega di Eddie.
È l'unica autista donna (e obesa) della compagnia dei carro-attrezzi, dove sono tutti ciccioni in modo drammatico.

Berenice è anche un personaggio poco ragionevole:



Dopo aver salvato Eddie, Bernice continua il suo giro e va a rimuovere il furgone di un tizio che sta vendendo olio per capelli in strada, senza autorizzazione.

Lei aggancia il furgone del tipo e parte. Ma dalla portiera posteriore escono alcuni fusti di olio di frittura esausto.

Il tizio vende olio usato spacciandolo per olio per capelli.

Berenice urla "che schifo", poi va via trascinando il furgone con le portiere aperte e sfanculando tutto e tutti.

Al recupero successivo si porta dietro il collega più ciccione di tutta la ditta, una vera montagna di lardo, un tizio alla Adinolfi.

Devono recuperare l'auto di una ragazza. Un'auto piccola, tipo una Mini Morris, o qualcosa del genere.

La individuano in un parcheggio e l'agganciano al carro attrezzi.

Arriva la proprietaria; i documenti dell'auto sono rimasti nell'abitacolo.
Per legge però lei non può entrare nella sua auto dopo che il carro attrezzi l'ha requisita.

Allora il ciccione si offre di entrare nella macchina per cercare lui le carte per la ragazza. Ovviamente rimane incastrato tra i sedili.

La proprietaria dà in escandescenze, allora Berenice decide di andare via a tutto gas.
Col ciccione ancora incastrato nell'auto sul carro attrezzi.

Al garage trova un altro ciccione dello staff, il figlio del proprietario. Sta piagnucolando perché è molto stressato.

Insieme tentano di liberare il ciccione incastrato.

Non ce la fanno.

Allora Berenice prende l'olio esausto del sequestro precedente e lo rovescia addosso al collega incastrato.

"Abbonda!" grida mentre svuota flaconi di quella porcheria viscida dentro la Mini Morris.

Alla fine lo liberano e lui può tornare libero nel mondo a sgrufolare junk food (dopo questo mi metto a dieta sul serio, a vederlo mi è venuta una cosa allo stomaco, un senso di disagio esistenziale che non mi so spiegare).

Tutto ciò accade appena in tempo per vedere Eddie in frac, nel parcheggio della ditta, chiedere alla fidanzata (grande obesa pure lei, ca va sans dire) di sposarlo.

Fine.

4 commenti:

  1. SI CHIAma BERNICE senza la e....... non mi cadeare sui fondamenatals....... _Mai__

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    1. Ho sbagliato, sono andata a memoria... perdono!!! :-)

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  2. MUORO!!! (cit.). Sublime e godibile come solo un altro amante impunito di DMAX/Real Time/similia può apprezzare. Attendo con ansia la prossiam recensione - e intanto mi hai dato lo spunto x una mia....;-)

    Kiara di
    http://koalainnamoprato.iobloggo.com

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