L'odore del preparato per risotto agli asparagi Coop - senza glutammato
aggiunto, giammai! - che ho sul fuoco mi ricorda il cibo che mangiavo
durante le "vacanze studio" in Inghilterra, quando ero giovane,
davvero molto giovane.
Inspiro a pieni polmoni i vapori del riso
liofilizzato che bollendo s'idrata e mi ritrovo in un parco soleggiato,
con scoiattoli in libertà, grosse bici nere appoggiate sull'erba
curatissima e una montagna di zaini Invicta tutti uguali tra loro.
Controvoglia
ritorno al presente, mi affaccio alla finestra, guardando il traffico
di Novoli impazzito per due gocce di pioggia, e sospiro.
E
perdo ancora la nozione del tempo, aiutata dal profumo del risotto che
continua a bollire, struggendomi nelle immagini di una vita remota e,
col senno di poi, meravigliosa.
All'improvviso la realtà:
con sollievo mi rendo conto di che grande invenzione sia il
politetrafluoroetilene o, per gli amici, teflon antiaderente e con gioia
stappo una birra per celebrare.