Uomini e Topi di John Steinbeck (recensione)


Ho finito di leggere Uomini e Topi di John Steinbeck nella traduzione di Cesare Pavese.
Semplicemente un capolavoro.
Ma non sto dicendo nulla di nuovo.
Racconta la vita durissima e miserabile dei braccianti agricoli americani durante la Grande Depressione, sempre in viaggio da una fattoria all'altra per trovare un po' di lavoro.
I protagonisti sono Lenny e George, improbabile coppia di amici che cerca di sfangarla alla meno peggio, perché solo stando insieme si può sognare di cambiare la propria vita.
Racconto strepitoso, con un'ambientazione teatrale e uno stile di scrittura asciutto. Non c'è una sola  parola in tutto il libro che sia fuori posto.
Mi è venuta voglia di leggere anche la traduzione molto più recente di Michele Mari.

Voto: 5 topolini da tenere in tasca come simpatico antistress
🐁🐁🐁🐁🐁

Il caso Kakoiannis-Sforza di Francesco Recami

Ho finito "Il caso Kakoiannis-Sforza" di Francesco Recami, edizione Sellerio. Carino, per via dell'ambientazione milanese che ho gradito molto.
Racconta di un gruppo di anziani, agiati e agitatissimi, che vivono nella stessa casa di ringhiera, si conoscono tra di loro e si fraintendono in continuazione.
Il protagonista è il signor Consonni, tappezziere in pensione, che ha tanto tempo libero e si diletta a risolvere casi misteriosi.
E uno di questi casi è al centro della vicenda: un intreccio intricatissimo che finisce per coinvolgere tutto il vicinato.
Mentre i vecchietti sono tutti attivi, i pochi giovani di contorno, invece, sono tutti esauriti e/o spiantati.
Carino, anche se la trama è un po' troppo forzata e mi ha strappato qualche sorriso involontario.
Voto, 3 bicchieri di Grand Marnier scolati di nascosto:

La possibilità di essere felici di Susi Brescia



Ho finito La possibilità di essere felici di Susi Brescia. Bello. È il racconto autobiografico di pezzo di vita, che coincide con corso e decorso di una malattia: cancro, per la precisione.
Mi sento un po’ a disagio perché confesso che sapendo l’argomento mi ero riproposta di dosarne la lettura un po’ alla volta, perché sai, sono cose pesanti, bisogna essere predisposti (scusa Susi).
È finita che l’ho letto in due sere e mi è pure sembrato troppo corto.
In realtà questo libro parla di tante cose, prima fra tutte, come affrontare le sfighe nel modo giusto.
Mi ha fatto bene leggerlo.
E poi è una gran storia, scritta bene, brava Susi.

Voto 5 posizioni yoga

La teoria della classe disagiata - recensione + flusso di coscienza

  Ho finito di leggere La teoria della classe disagiata di Raffaele Alberto Ventura, edizione Minimum Fax. Una lettura che mi ha messo addo...