Letture estive: Hyperion


Vorrei consigliare un romanzo che ho finito da qualche giorno. In questo momento non ce l'ho sottomano, non posso fotografarlo magari con tazzina del caffè e zampirone a fianco, così mi devo accontentare di una banale immagine presa da Google, ma davvero ne vale la pena.
Sempre se piace il genere: fantascienza.

C'è nessuno?


E niente, non riesco ad abbandonare questo posto una volta per tutte. Ogni volta mi dico: ora basta, cancello il blog e vado avanti solo con Facebook.
Dopo un po' Blogger inizia a chiamarmi con la sua vocina stridula, diventando sempre più insistente. Alla fine devo prestargli attenzione sennò non mi dà tregua, rischiando di farmi impazzire.

Situazione attuale: statica, pigra, poca voglia di scrivere anche se ci penso di continuo. Facebook mi ha esaurita, Twitter pure. Solo Reddit continua a darmi delle soddisfazioni e infatti è il posto online dove passo più tempo. Ma lì contribuisco poco, preferendo fare la lurker.

Mi chiedo: sono diventata troppo vecchia per queste cose? Probabilmente sì, mi sa.


Un bravo negro




Usciamo barcollando da casa di Matilde.
Anche se è già buio, ci siamo appena alzati da tavola, satolli.
Sono quasi le 17 di una fredda domenica d'inverno.
È stato uno di quei pranzi interminabili, abbiamo mangiato di tutto e bevuto di più.
Tanto di più.

Allora, che mi dicevi di Camilleri?



«Camilleri si è tutelato.»
«Chi?»
«Camilleri, lo scrittore. Quello di Montalbano, dai.»
«Sì, certo. Che ha fatto?»
«Dicevo: si è tutelato.»

Faccio fatica a ricordarmi come siamo entrati nel discorso.
Faccio fatica a ricordarmi di quale discorso si tratti.
Faccio anche fatica a ricordarmi perché sia entrata nella sua stanza.

La teoria della classe disagiata - recensione + flusso di coscienza

  Ho finito di leggere La teoria della classe disagiata di Raffaele Alberto Ventura, edizione Minimum Fax. Una lettura che mi ha messo addo...