Ho finito di leggere Uomini e Topi di John Steinbeck nella traduzione di Cesare Pavese.
Semplicemente un capolavoro.
Ma non sto dicendo nulla di nuovo.
Racconta la vita durissima e
miserabile dei braccianti agricoli americani durante la Grande
Depressione, sempre in viaggio da una fattoria all'altra per trovare un
po' di lavoro.I protagonisti sono Lenny e George, improbabile coppia di amici che cerca di sfangarla alla meno peggio, perché solo stando insieme si può sognare di cambiare la propria vita.
Racconto strepitoso, con un'ambientazione teatrale e uno stile di scrittura asciutto. Non c'è una sola parola in tutto il libro che sia fuori posto.
Mi è venuta voglia di leggere anche la traduzione molto più recente di Michele Mari.
Voto: 5 topolini da tenere in tasca come simpatico antistress
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