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Incubi notturni e serie TV

Stanotte ho sognato che ero morta ammazzata. Non so per quale motivo mi avessero uccisa; a dire il vero neppure a me importava molto di essere morta, fatto sta che ero all'obitorio, sul tavolo delle autopsie. Intorno c'erano altri tavoli con gente decomposta sopra. Morti ammazzati pure loro. Sfiga.  Comunque ero perfettamente consapevole di essere in quella situazione e non mi tangeva più di tanto.
Poi sono arrivati i poliziotti e hanno esaminato le mie mani.
Io ascoltavo i loro commenti: non riuscivano a trovarmi nulla sotto le unghie perché, prima di crepare morta ammazzata, avevo fatto una manicure accurata e si vedeva. E da morta io ero molto contenta di ascoltare questi apprezzamenti.
È cominciata la terza serie di The Killing. Mi piace molto. A quanto pare piace anche al mio inconscio.

Colazione con uno sguardo al futuro prossimo venturo


Quando mi chiedono di pensare a come sarà la mia tra cinque anni, un brivido freddo percorre tutta la mia schiena e devo distogliere la mente per non cadere in défaillance nervose imbarazzanti.

666 Park Avenue e le cose strane in casa mia...

666 Park Avenue è una serie americana con il Sig. Locke (ed anche indimenticabile Smokey) di Lost e Renee di Desperate Housewives tra i personaggi principali. Ora, io ho amato entrambi i telefilm: ho pianto quando è finito DH - cavolo, mi ero affezionata a Wisteria Lane - e ho mangiato un numero imprecisato di biscotti per il nervoso quando è finito Lost perché mi sentivo presa per il culo e ancora quando ci ripenso... Ma è storia vecchia, prima o poi me de dovrò fare una ragione. Insomma, quando ho visto la prima puntata di 666 Park Avenue, pardon il pilot, ho deciso che ne avrei guardati almeno i primi episodi in onore appunto di LostDesperate Housewives.
Si tratta di un telefilm dell'orrore parecchio edulcorato, che nei momenti di massima tensione tensione spesso e volentieri provoca il sorriso. Ma va bene così. Poi è pieno di luoghi comuni, al punto che ti puoi immaginare con un grado di accuratezza elevato che cosa succederà di lì a poco e anche questa è una caratteristica che toglie un bel po' di tensione all'insieme. Per esempio c'è l'immancabile bambina fantasma, un po' satanica, un po' non si sa ancora, che è interpretata dall'attrice che fa la parte della figlia minore di Luis C.K. in Louie (questo davvero imperdibile). Tutte le volte che la vedo "fantasmeggiare" in scena sorrido, come quando incontro i figli dei miei amici, quelli che non mi ricordo mai come si chiamano, ma li devo considerare e allora faccio buon viso a cattivo gioco.
La protagonista è una tipa piuttosto insignificante che va a fare l'inserviente/amministratrice (una roba del genere) in un condominio antico e pieno di ricconi di New York - btw io farei carte false per fare un lavoro del genere - dove naturalmente accadono cose stranissime e ci scappa un morto al giorno. I padroni dello stabile sono appunto Locke e Renee, qui sposati, con lui perfetto nella parte del milionario satanico, proprietario del palazzo pieno di segreti, alcuni terribili almeno nelle intenzioni degli sceneggiatori.
Comunque, questa nuova inserviente/amministratrice/boh comincia a percepire oscure presenze e a vedere e sentire cose strane. Roba da manuale: mani che ti afferrano le caviglie nel buio, la bambina satanica di cui sopra che gira in camicia da notte, voci e bisbigli vari, uccelli - satanici anche loro, ça va sans dire - che escono dalle pareti, ecc.
La tizia tutte le notti viene assalita da sonnambulismo allucinatorio che la spinge a uscire dall'appartamento sempre scalza e in mutande, attraversare mezzo condominio in desabillè estremo, per recarsi nel sotterraneo del palazzo, dove le accade sempre qualche cosa di inquietante. Quando la mattina dopo si sveglia non sa mai se ha sognato oppure no. Lo spettatore invece sa benissimo che c'è una parte di vero in quei sogni.
Ecco, stamani mi sono svegliata con una valigetta in mezzo alla camera. Non mi ricordavo perché fosse lì e chi ce l'avesse messa. Mi ha fatto quasi paura, ho pensato subito alla tizia mezza sonnambula di 666 PA perché cose come questa le succedono in tutti gli episodi. Sono corsa a controllare la porta di casa e l'ho trovata chiusa, con tutte le mandate a posto. Meno male, non ero uscita in mutande per il condominio in piena notte. Poi ho acceso il telefono senza osare toccare la valigetta né avvicinarmi troppo ed è stato un attimo svelare il mistero. Era stata lasciata lì da un'amica che è venuta a cena ieri sera. L'aveva appoggiata in camera al buio e poi si è scordata di riprenderla. Non so come non l'avevo vista quando sono andata a dormire. Per questa volta è andata.
Mollerò presto 666 Park Avenue perché è ricominciato (e alla grande!) The Walking Dead e si sa: gli zombie vincono su tutto...

La teoria della classe disagiata - recensione + flusso di coscienza

  Ho finito di leggere La teoria della classe disagiata di Raffaele Alberto Ventura, edizione Minimum Fax. Una lettura che mi ha messo addo...