Rettiloidi

Mi contattano quasi tutti i giorni, a quanto pare convinti che abbia l'osso al naso. Eppure è un bel po' che sono in questo settore, lo so chi sono gli attori principali, quelli su cui vale la pena puntare. Ma nulla, temo per motivi lombrosiani sono la vittima prescelta per l'approccio commerciale/aggressivo. Riconosco - cavolo, impegnatevi un goccino di più, per la miseria - dicevo, riconosco le tecniche di vendita e di approccio da manuale. Quelle basilari, naturalmente. Risultato incerto di letture veloci, fatte nelle pause, per padroneggiare meglio le situazioni e ottenere il massimo dall'interlocutore/potenziale cliente. Letture fatte malissimo. Suggerimento gratis: il libretto sulla pnl ostentato nella sala di aspetto denota insicurezza. Non fatevelo vedere, la giovane signora sovrappeso e pacioccona con cui farai l'incontro, in realtà potrebbe essere una vecchia volpe scafatissima, con l'ordine dall'alto di scovare ed eliminare lo stronzo che genera solo costi. Se proprio non ce la fate, usate un lettore ebook per mascherarlo meglio. Una stretta di mano, ci accomodiamo, poi inizi a parlare e mi racconti fatti, cose , cifre, nomi di animale, di fiori e di città campati in aria. Altro suggerimento gratis: se l'interlocutore annuisce senza dire nulla non è perché lo/la state conquistando, ma perché si annoia e vuole tornare a prendere il caffè presto.

Il giovane signore bagnato e il politicamente corretto

Sì è la Pellegrini che a quanto pare ha il monopolio delle immagini "donne e nuoto" su Google...
Perché ero in piscina, allora mi sono tuffata e ho annaffiato un ragazzo che era in piedi sul bordo. Io mi tuffo sempre, mi piace un casino tuffarmi. E il ragazzo bagnato mi ha detto, scherzando: «Ehi, mi hai fatto la doccia!» E io ho risposto, sempre scherzando: «scusa, mi scordo sempre di avere una mole importante!» E allora il ragazzo bagnato, che poi tanto ragazzo non era, avrà avuto la mia età, diciamo il giovane signore bagnato, all'improvviso è diventato tutto serio e mi ha detto con un imbarazzo che si tagliava a fette: «scusa te, non dovevo dirti quello che ti ho detto.» Ho risposto «figurati, che c'è di male» e sono partita a stile libero che mi viene anche piuttosto bene e mi piace cominciare con quello. Poi pensavo che devo perder peso perché anche farmi una battuta innocua come quella del giovane signore bagnato, è diventata una roba politicamente scorretta e il mondo, si sa, è pieno di animi sensibili.

Il #Natale si avvicina, cominciano i consueti #desiderata

Ecco due cose mi piacerebbe ricevere come regalo di Natale:

Aria di cioccolato spray: tutto il gusto della cioccolata e nessuna caloria!

Infusore per tisane alla "Guerre Stellari"


Poi ricordo, tanto per la cronaca e la ciana, che ho il frigo rotto, mi manca la televisione, il tostapane ha esalato l'ultimo respiro pochi giorni fa e nemmeno il cellulare si sente tanto bene.

Politici su Twitter che prendono derive strane


Oggi niente post, sono troppo occupata a vincere il concorsone di Formigoni; in caso di successo spero che abbia una XL, abbondante di tette...
Disclaimer: è un tweet vero, non me lo sono inventato...

A Torino ho mangiato cose che voi umani...


Lo scorso fine settimana sono stata al Salone del Gusto di Torino. Tre giorni trascorsi in amicizia col cibo e col buon bere, non avrei potuto chiedere di meglio. In settimana prossima dovrò andare dal medico a farmi misurare la pressione e sistemare altre cosette e mi sa che a questo giro non andrà tutto liscio e scatterà la dieta tremenda di cui si fa un gran parlare da qualche mese ma poi si rimanda sempre... ecc. Ma sono cose tristi e ci penserò al momento opportuno, non un secondo prima. Adesso son qui con la testa piena di immagini di Torino. Torino qui, Torino là, mi piace un sacco Torino, stare a Torino, passeggiare per Torino, ci devo tornare presto a Torino... Allora presa da mille suggestioni mi riguardo per l'ennesima volta La donna della domenica - quello del '75 of course - che qualche animo urbano ha pubblicato, tutto intero, su Youtube per la gioia di questo freddo dopopranzo fiorentino.

Proposte concrete per gli organizzatori delle #primarie.


Ho cercato su Google le regole per votare alle primarie del PD perché non ho seguito molto la discussione e ora che tra un po' siamo al dunque ne vorrei sapere di più. Per compiere tale operazione c'è da seguire tutto un protocollo bizantino che vado a illustrare.
Prima di tutto ci sarà da pagare l'obolo di €2, che mi pare una bischerata, proprio come principio e infatti tutte le volte mi ci incavolo. Ma le primarie costano, dicono, inutile ribattere che il PD riceve tanti bei finanziamenti pubblici e proprio non sarebbe il caso chiedere altri soldi, ma pare funzioni così.
Poi c'è da fare un'iscrizione obbligatoria all'Albo degli elettori, ma prima delle elezioni stesse, in un non ben definito "altrove", comunque non in concomitanza col voto, sennò troppo facile. 
Inoltre, sempre per poter votare, bisogna sottoscrivere una carta d’intenti che si chiama “Italia Bene Comune” con la quale ci si impegna a sostenere il centrosinistra alle Politiche del 2013, non importa quali saranno i risultati delle primarie. Una volta che sei nel meccanismo non puoi cambiare idea, una roba ganzissima alla Orwell. 
Il tutto naturalmente diventa ancor più fumoso in caso di ballottaggio: non si sa ancora se potranno votare solo quelli che avevano votato al primo turno oppure tutti, indistintamente. Mitico, tipo un gioco di ruolo, ma più incasinato. 
Ora non importa essere dei fini analisti politici per individuare in questo meccanismo machiavellico l'intenzione di mettere i bastoni tra le ruote e far andare meno gente possibile a votare. A quanto pare i'rRenzi fa paura, e questo me lo rende un "pelino" più simpatico.
Comunque per dar più pepe al gioco proporrei altre regole per il comitato di garanti, perché son stati contorti sì, ma pure poco fantasiosi e si sa il cittadino va tenuto occupato. Dunque per poter votare alle primarie del PD io propongo anche:
  • di ammettere al voto solo quegli elettori che indossino qualcosa di rosso, perché la tradizione è la tradizione e pare che porti anche bene. 
  • uno sconto di 1 euro per chi andrà al seggio in bicicletta o in car-sharing: è gente che vuole bene all'ambiente e va premiata. Invece per chi ci andrà a piedi va bene prezzo pieno; tanto perlopiù saranno anziani e con le loro pensioni succulente possono sostenere la spesa intera. 
  • invece di far pagare almeno €5 ai single, perché prima di tutto le famiglie, porcamiseria (così si accontenta l'anima democristiana del partito e la Bindi + gli altri baciapile a grappolo son felici) 
  • Una damigiana di vino o un prosciutto in premio agli elettori che si presenteranno al seggio con una copia del primo libro del Renzi: "da De Gasperi agli U2". Sì esiste sul serio ed è anche alla seconda ristampa (io ne possiedo una copia della I ediz. e mi prenoto fin d'ora per il prosciutto, btw) 
  • Abbonare la sottoscrizione della carta d'intenti a chi twitterà live dai seggi, usando l'hashtag: #amoilPD 
Sono sprecata, mi rendo conto solo adesso di essere nata per fare la burocrate di partito. Ovviamente mi propongo per il ruolo, costo poco, sono disponibile a spostarmi e vado volentieri alle feste dell'Unità in qualsiasi loro emanazione. Contattare gattasorniona@gmail.com, astenersi perditempo.

La teoria della classe disagiata - recensione + flusso di coscienza

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