Prima di tutto ci sarà da pagare l'obolo di €2, che mi pare una bischerata, proprio come principio e infatti tutte le volte mi ci incavolo. Ma le primarie costano, dicono, inutile ribattere che il PD riceve tanti bei finanziamenti pubblici e proprio non sarebbe il caso chiedere altri soldi, ma pare funzioni così.
Poi c'è da fare un'iscrizione obbligatoria all'Albo degli elettori, ma prima delle elezioni stesse, in un non ben definito "altrove", comunque non in concomitanza col voto, sennò troppo facile.
Inoltre, sempre per poter votare, bisogna sottoscrivere una carta d’intenti che si chiama “Italia Bene Comune” con la quale ci si impegna a sostenere il centrosinistra alle Politiche del 2013, non importa quali saranno i risultati delle primarie. Una volta che sei nel meccanismo non puoi cambiare idea, una roba ganzissima alla Orwell.
Il tutto naturalmente diventa ancor più fumoso in caso di ballottaggio: non si sa ancora se potranno votare solo quelli che avevano votato al primo turno oppure tutti, indistintamente. Mitico, tipo un gioco di ruolo, ma più incasinato.
Ora non importa essere dei fini analisti politici per individuare in questo meccanismo machiavellico l'intenzione di mettere i bastoni tra le ruote e far andare meno gente possibile a votare. A quanto pare i'rRenzi fa paura, e questo me lo rende un "pelino" più simpatico.
Comunque per dar più pepe al gioco proporrei altre regole per il comitato di garanti, perché son stati contorti sì, ma pure poco fantasiosi e si sa il cittadino va tenuto occupato. Dunque per poter votare alle primarie del PD io propongo anche:
Comunque per dar più pepe al gioco proporrei altre regole per il comitato di garanti, perché son stati contorti sì, ma pure poco fantasiosi e si sa il cittadino va tenuto occupato. Dunque per poter votare alle primarie del PD io propongo anche:
- di ammettere al voto solo quegli elettori che indossino qualcosa di rosso, perché la tradizione è la tradizione e pare che porti anche bene.
- uno sconto di 1 euro per chi andrà al seggio in bicicletta o in car-sharing: è gente che vuole bene all'ambiente e va premiata. Invece per chi ci andrà a piedi va bene prezzo pieno; tanto perlopiù saranno anziani e con le loro pensioni succulente possono sostenere la spesa intera.
- invece di far pagare almeno €5 ai single, perché prima di tutto le famiglie, porcamiseria (così si accontenta l'anima democristiana del partito e la Bindi + gli altri baciapile a grappolo son felici)
- Una damigiana di vino o un prosciutto in premio agli elettori che si presenteranno al seggio con una copia del primo libro del Renzi: "da De Gasperi agli U2". Sì esiste sul serio ed è anche alla seconda ristampa (io ne possiedo una copia della I ediz. e mi prenoto fin d'ora per il prosciutto, btw)
- Abbonare la sottoscrizione della carta d'intenti a chi twitterà live dai seggi, usando l'hashtag: #amoilPD
se pagare 2 euro servisse a levare di emzzo Bersani, ne pagherei anche 20! e comunque un panino col prosciutto lo potrebbero anche offrire, 'sti pezzenti ;)
RispondiEliminapagare due euro serve, non si sa nel dettaglio. l'ho sempre preso per un obolo di partito, cosa che per me dovrebbe essere volontaria e non vincolante. l'ideale sarebbe se la la competizione fosse aperta, con regole semplicissime e ... vinca il migliore ... ma a quanto pare non è così.
EliminaMa che apertura.
EliminaLe primarie dovrebbero servire a scegliere il candidato, al massimo.
Renzi mi fa cagare, ma mi sembra ovvio che debba essere lui il candidato del PD. Un partito serio metterebbe D'Alema a comandare, Renzi candidato premier e Bersani a un ministero importante una volta vinte le elezioni. Ognuno a fare quello che sa fare.
Invece il PD preferisce fare le primarie per vedere chi è che ha il cazzo più lungo.
hai deciso per chi votare? _mau_
RispondiEliminafrancamente... no. più ci penso e più mi passa la voglia (anche se ci andrò, incurante delle regole complicate, ecc.)
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