Appunti banali di diario #2


Un tempo il blog mi serviva anche come diario. Diario nel senso di agenda di appunti. Ci scrivevo le cose, magari non direttamente, per ricordarmi date ed eventi. È sorprendente quanto tendiamo a dimenticare l'ordine cronologico delle cose che ci riguardano.
Bene, oggi con questo post prendo nota di una data. Ho fatto una cosa, che non racconto, ma sono contenta. Un passo avanti in questa esistenza tentennante. Il coraggio di mettersi in gioco, bello concludere l'anno così.

Maremmamaya e le altre apocalissi



A quanto pare non è successo nulla. Adesso ci sarebbe da andare da Giacobbo a farsi restituire i soldi, anche se io il suo libro non l'ho né comprato né letto e allora è inutile che stia a far polemica. Il mio primo pensiero è andato al bunker anti-Apocalisse Maya che Ron Hubbard si è fatto costruire in casa sua. Una delusione quando l'ho visto: si tratta proprio di un tubo di una ventina di metri arredato come un bungalow. Che tristezza. Mi sarei aspettata qualcosa di più da un multimiliardario come lui, un rifugio degno. Ron  ha creato psicoterapie alternative, religioni, intortato nelle sue faccende un sacco di stelle di Hollywood che gli hanno dato un sacco di soldi (adesso mi viene in mente solo Tom Cruise, ma ce ne sono un sacco). Insomma, questo ha i soldi che gli escono dalle orecchie e si è fatto piazzare un tubo in un buco nella terra con qualche branda, una televisione, qualche decorazione da casa al mare e basta, fine. "Braccini" corti.  Con le sue possibilità economiche e la sua fantasia io mi sarei comprata una grotta nel deserto e l'avrei sistemata in uno stile alla Paolo Soleri. Oppure mi sarei fatta una copia del mio bunker preferito: quello di Lost naturalmente, che era bellissimo, pieno di oggetti retrò e cose utili, dischi in vinile, lavatrice+asciugatrice, armi, dispensa fornitissima e, dulcis in fundo, uno splendido personal computer vintage a schermo nero su cui, volendo, tra un inserimento di una sequenza di 4 8 15 16 23 42 e l'altra, potevi anche fare un po' di esercizi di basic, per reinserirti nel mondo del lavoro post-catastrofe:

10 PRINT "Hello, World!"
20 END

Praticamente il paese dei balocchi per i nerd come me. Adesso nulla, la panzana è evidente e allora si aspetta la prossima catastrofe annunciata. Confido nel 2038 o in Hercolubus che però non ricordo quando dovrebbe distruggerci tutti...
In compenso mi dicono che oggi sia iniziata l'era dell'Acquario. Era ora.

Appunti banali di diario

Stamani pioveva a dirotto e, potendo, mi sono alzata più tardi del solito. Avevo un bel po' di sonno arretrato da recuperare e poi ieri sera ho passato una serata stancante e depressiva che ha gettato un carico di briscola sulla mia spossatezza cronica. Ci sono persone a cui voglio un mucchio di bene ma che hanno la capacità di deprimermi oltremisura. Senza volerlo, naturalmente. Ma passare tante ore di fronte alle impasse altrui non aiuta e iniziare con slancio il primo giorno del resto della mia vita (ver. anche troppo positiva), oppure l'ultimo giorno dell'ultima settimana prima dell'Apocalisse Maya (ver. catastofista. In Cina c'è chi va in galera con certe affermazioni pubbliche, btw).
Non sto ad entrare nello specifico, non importa, però quando sono rientrata a casa avevo un gran giramento di scatole, trasmesso per osmosi marinata dei soliti discorsi. Come se non bastasse mi sono accorta di non avere più tisane in casa e allora mi sono fatta un tè verde che mi ha tenuta sveglia fino a stamani. Ma forse non è stato il tè verde, ma la mia solita insonnia. Anzi, credo sia più probabile la seconda comunque ho visto la notte piovosa trasformarsi in alba altrettanto piovosa e tutto ciò non ha contribuito al mio umore sempre più provato. Stamani ho fatto colazione con altro tè verde perché mi piace un sacco e me lo berrei di continuo. Ma c'ho 'sto giramento di fondo che non mi dà tregua un attimo.

No logo

Perché poi una diventa acida. Ci credo. Perché una va a cena da un'amica che non vede da tanto. il marito è a calcetto. Si mangia, si parla, si mette a letto la creatura meravigliosa e stranamente tranquilla che non ha rotto le scatole quasi per nulla. Poi caffè sul divano e arriva "slang" aka il consorte. Slang è venuto fuori da un po' - e non da me, maligni lurker del cavolo che poi mi scrivete in privato perché avete riconosciuto il soggetto- dopo aver letto i suoi status di facebook sgrammaticati cercando di scrivere in vernacolo, arte che solo l'intramontabile Vernacoliere riesce a compiere senza scadere nel patetico. Ora: Slang mi saluta appena, va di là e ritorna subito dopo con un portatile acceso che mi butta in grembo. Non faccio in tempo a chiedere che succede che lui mi dice che gli DEVO fare un favore. Perché ha il suo logo (il suo logo?) che - deve mandarlo a quello che gli stampa i biglietti da visita - non è vettoriale e gli hanno detto che così gli viene fuori uno schifo. Non è un logo. Faccio la finta tonta e gli dico di chiedere al grafico che gliel'ha disegnato perché di norma un logo si fa in vettoriale. Punto nell'orgoglio mi dice che l'ha fatto da solo! Guardo il disegno e sembra uno scaracchio catarroso sull'asfalto. Cerco di tagliar corto e continuare la conversazione con la mia amica che distoglie lo sguardo. Anche lei sapeva: collaborazionista! Gli dico di mandarmi il file. Lui mi interrompe, mi dice che me lo manda subito se glielo posso fare domani mattina presto, ché ha fretta lo deve mandare in stampa subitissimo...  Gli dico di mandarmi il file che poi gli faccio il preventivo per il lavoro. Ci vorrà una settimana dico a occhio e croce, senza stare ad ascoltare le sue urgenze. Mi guarda malissimo, piagnucola, cazzo questo piagnucola perché non può avere tutto subito e gratis. Devi morire, penso. Sorrido dico che si è fatto tardi e torno a casa.

Rettiloidi

Mi contattano quasi tutti i giorni, a quanto pare convinti che abbia l'osso al naso. Eppure è un bel po' che sono in questo settore, lo so chi sono gli attori principali, quelli su cui vale la pena puntare. Ma nulla, temo per motivi lombrosiani sono la vittima prescelta per l'approccio commerciale/aggressivo. Riconosco - cavolo, impegnatevi un goccino di più, per la miseria - dicevo, riconosco le tecniche di vendita e di approccio da manuale. Quelle basilari, naturalmente. Risultato incerto di letture veloci, fatte nelle pause, per padroneggiare meglio le situazioni e ottenere il massimo dall'interlocutore/potenziale cliente. Letture fatte malissimo. Suggerimento gratis: il libretto sulla pnl ostentato nella sala di aspetto denota insicurezza. Non fatevelo vedere, la giovane signora sovrappeso e pacioccona con cui farai l'incontro, in realtà potrebbe essere una vecchia volpe scafatissima, con l'ordine dall'alto di scovare ed eliminare lo stronzo che genera solo costi. Se proprio non ce la fate, usate un lettore ebook per mascherarlo meglio. Una stretta di mano, ci accomodiamo, poi inizi a parlare e mi racconti fatti, cose , cifre, nomi di animale, di fiori e di città campati in aria. Altro suggerimento gratis: se l'interlocutore annuisce senza dire nulla non è perché lo/la state conquistando, ma perché si annoia e vuole tornare a prendere il caffè presto.

Il giovane signore bagnato e il politicamente corretto

Sì è la Pellegrini che a quanto pare ha il monopolio delle immagini "donne e nuoto" su Google...
Perché ero in piscina, allora mi sono tuffata e ho annaffiato un ragazzo che era in piedi sul bordo. Io mi tuffo sempre, mi piace un casino tuffarmi. E il ragazzo bagnato mi ha detto, scherzando: «Ehi, mi hai fatto la doccia!» E io ho risposto, sempre scherzando: «scusa, mi scordo sempre di avere una mole importante!» E allora il ragazzo bagnato, che poi tanto ragazzo non era, avrà avuto la mia età, diciamo il giovane signore bagnato, all'improvviso è diventato tutto serio e mi ha detto con un imbarazzo che si tagliava a fette: «scusa te, non dovevo dirti quello che ti ho detto.» Ho risposto «figurati, che c'è di male» e sono partita a stile libero che mi viene anche piuttosto bene e mi piace cominciare con quello. Poi pensavo che devo perder peso perché anche farmi una battuta innocua come quella del giovane signore bagnato, è diventata una roba politicamente scorretta e il mondo, si sa, è pieno di animi sensibili.

Il #Natale si avvicina, cominciano i consueti #desiderata

Ecco due cose mi piacerebbe ricevere come regalo di Natale:

Aria di cioccolato spray: tutto il gusto della cioccolata e nessuna caloria!

Infusore per tisane alla "Guerre Stellari"


Poi ricordo, tanto per la cronaca e la ciana, che ho il frigo rotto, mi manca la televisione, il tostapane ha esalato l'ultimo respiro pochi giorni fa e nemmeno il cellulare si sente tanto bene.

Politici su Twitter che prendono derive strane


Oggi niente post, sono troppo occupata a vincere il concorsone di Formigoni; in caso di successo spero che abbia una XL, abbondante di tette...
Disclaimer: è un tweet vero, non me lo sono inventato...

A Torino ho mangiato cose che voi umani...


Lo scorso fine settimana sono stata al Salone del Gusto di Torino. Tre giorni trascorsi in amicizia col cibo e col buon bere, non avrei potuto chiedere di meglio. In settimana prossima dovrò andare dal medico a farmi misurare la pressione e sistemare altre cosette e mi sa che a questo giro non andrà tutto liscio e scatterà la dieta tremenda di cui si fa un gran parlare da qualche mese ma poi si rimanda sempre... ecc. Ma sono cose tristi e ci penserò al momento opportuno, non un secondo prima. Adesso son qui con la testa piena di immagini di Torino. Torino qui, Torino là, mi piace un sacco Torino, stare a Torino, passeggiare per Torino, ci devo tornare presto a Torino... Allora presa da mille suggestioni mi riguardo per l'ennesima volta La donna della domenica - quello del '75 of course - che qualche animo urbano ha pubblicato, tutto intero, su Youtube per la gioia di questo freddo dopopranzo fiorentino.

Proposte concrete per gli organizzatori delle #primarie.


Ho cercato su Google le regole per votare alle primarie del PD perché non ho seguito molto la discussione e ora che tra un po' siamo al dunque ne vorrei sapere di più. Per compiere tale operazione c'è da seguire tutto un protocollo bizantino che vado a illustrare.
Prima di tutto ci sarà da pagare l'obolo di €2, che mi pare una bischerata, proprio come principio e infatti tutte le volte mi ci incavolo. Ma le primarie costano, dicono, inutile ribattere che il PD riceve tanti bei finanziamenti pubblici e proprio non sarebbe il caso chiedere altri soldi, ma pare funzioni così.
Poi c'è da fare un'iscrizione obbligatoria all'Albo degli elettori, ma prima delle elezioni stesse, in un non ben definito "altrove", comunque non in concomitanza col voto, sennò troppo facile. 
Inoltre, sempre per poter votare, bisogna sottoscrivere una carta d’intenti che si chiama “Italia Bene Comune” con la quale ci si impegna a sostenere il centrosinistra alle Politiche del 2013, non importa quali saranno i risultati delle primarie. Una volta che sei nel meccanismo non puoi cambiare idea, una roba ganzissima alla Orwell. 
Il tutto naturalmente diventa ancor più fumoso in caso di ballottaggio: non si sa ancora se potranno votare solo quelli che avevano votato al primo turno oppure tutti, indistintamente. Mitico, tipo un gioco di ruolo, ma più incasinato. 
Ora non importa essere dei fini analisti politici per individuare in questo meccanismo machiavellico l'intenzione di mettere i bastoni tra le ruote e far andare meno gente possibile a votare. A quanto pare i'rRenzi fa paura, e questo me lo rende un "pelino" più simpatico.
Comunque per dar più pepe al gioco proporrei altre regole per il comitato di garanti, perché son stati contorti sì, ma pure poco fantasiosi e si sa il cittadino va tenuto occupato. Dunque per poter votare alle primarie del PD io propongo anche:
  • di ammettere al voto solo quegli elettori che indossino qualcosa di rosso, perché la tradizione è la tradizione e pare che porti anche bene. 
  • uno sconto di 1 euro per chi andrà al seggio in bicicletta o in car-sharing: è gente che vuole bene all'ambiente e va premiata. Invece per chi ci andrà a piedi va bene prezzo pieno; tanto perlopiù saranno anziani e con le loro pensioni succulente possono sostenere la spesa intera. 
  • invece di far pagare almeno €5 ai single, perché prima di tutto le famiglie, porcamiseria (così si accontenta l'anima democristiana del partito e la Bindi + gli altri baciapile a grappolo son felici) 
  • Una damigiana di vino o un prosciutto in premio agli elettori che si presenteranno al seggio con una copia del primo libro del Renzi: "da De Gasperi agli U2". Sì esiste sul serio ed è anche alla seconda ristampa (io ne possiedo una copia della I ediz. e mi prenoto fin d'ora per il prosciutto, btw) 
  • Abbonare la sottoscrizione della carta d'intenti a chi twitterà live dai seggi, usando l'hashtag: #amoilPD 
Sono sprecata, mi rendo conto solo adesso di essere nata per fare la burocrate di partito. Ovviamente mi propongo per il ruolo, costo poco, sono disponibile a spostarmi e vado volentieri alle feste dell'Unità in qualsiasi loro emanazione. Contattare gattasorniona@gmail.com, astenersi perditempo.

666 Park Avenue e le cose strane in casa mia...

666 Park Avenue è una serie americana con il Sig. Locke (ed anche indimenticabile Smokey) di Lost e Renee di Desperate Housewives tra i personaggi principali. Ora, io ho amato entrambi i telefilm: ho pianto quando è finito DH - cavolo, mi ero affezionata a Wisteria Lane - e ho mangiato un numero imprecisato di biscotti per il nervoso quando è finito Lost perché mi sentivo presa per il culo e ancora quando ci ripenso... Ma è storia vecchia, prima o poi me de dovrò fare una ragione. Insomma, quando ho visto la prima puntata di 666 Park Avenue, pardon il pilot, ho deciso che ne avrei guardati almeno i primi episodi in onore appunto di LostDesperate Housewives.
Si tratta di un telefilm dell'orrore parecchio edulcorato, che nei momenti di massima tensione tensione spesso e volentieri provoca il sorriso. Ma va bene così. Poi è pieno di luoghi comuni, al punto che ti puoi immaginare con un grado di accuratezza elevato che cosa succederà di lì a poco e anche questa è una caratteristica che toglie un bel po' di tensione all'insieme. Per esempio c'è l'immancabile bambina fantasma, un po' satanica, un po' non si sa ancora, che è interpretata dall'attrice che fa la parte della figlia minore di Luis C.K. in Louie (questo davvero imperdibile). Tutte le volte che la vedo "fantasmeggiare" in scena sorrido, come quando incontro i figli dei miei amici, quelli che non mi ricordo mai come si chiamano, ma li devo considerare e allora faccio buon viso a cattivo gioco.
La protagonista è una tipa piuttosto insignificante che va a fare l'inserviente/amministratrice (una roba del genere) in un condominio antico e pieno di ricconi di New York - btw io farei carte false per fare un lavoro del genere - dove naturalmente accadono cose stranissime e ci scappa un morto al giorno. I padroni dello stabile sono appunto Locke e Renee, qui sposati, con lui perfetto nella parte del milionario satanico, proprietario del palazzo pieno di segreti, alcuni terribili almeno nelle intenzioni degli sceneggiatori.
Comunque, questa nuova inserviente/amministratrice/boh comincia a percepire oscure presenze e a vedere e sentire cose strane. Roba da manuale: mani che ti afferrano le caviglie nel buio, la bambina satanica di cui sopra che gira in camicia da notte, voci e bisbigli vari, uccelli - satanici anche loro, ça va sans dire - che escono dalle pareti, ecc.
La tizia tutte le notti viene assalita da sonnambulismo allucinatorio che la spinge a uscire dall'appartamento sempre scalza e in mutande, attraversare mezzo condominio in desabillè estremo, per recarsi nel sotterraneo del palazzo, dove le accade sempre qualche cosa di inquietante. Quando la mattina dopo si sveglia non sa mai se ha sognato oppure no. Lo spettatore invece sa benissimo che c'è una parte di vero in quei sogni.
Ecco, stamani mi sono svegliata con una valigetta in mezzo alla camera. Non mi ricordavo perché fosse lì e chi ce l'avesse messa. Mi ha fatto quasi paura, ho pensato subito alla tizia mezza sonnambula di 666 PA perché cose come questa le succedono in tutti gli episodi. Sono corsa a controllare la porta di casa e l'ho trovata chiusa, con tutte le mandate a posto. Meno male, non ero uscita in mutande per il condominio in piena notte. Poi ho acceso il telefono senza osare toccare la valigetta né avvicinarmi troppo ed è stato un attimo svelare il mistero. Era stata lasciata lì da un'amica che è venuta a cena ieri sera. L'aveva appoggiata in camera al buio e poi si è scordata di riprenderla. Non so come non l'avevo vista quando sono andata a dormire. Per questa volta è andata.
Mollerò presto 666 Park Avenue perché è ricominciato (e alla grande!) The Walking Dead e si sa: gli zombie vincono su tutto...

La teoria della classe disagiata - recensione + flusso di coscienza

  Ho finito di leggere La teoria della classe disagiata di Raffaele Alberto Ventura, edizione Minimum Fax. Una lettura che mi ha messo addo...