Fenomenologia dell'amico artistoide

L'amico artistoide è molto impegnato, ha un'opinione articolatissima su qualsiasi argomento, specialmente quelli su cui è poco ferrato. L'amico artistoide ha superato la cinquantina, ma si comporta come se fosse ancora nei vent'anni e la maggior parte dei suoi amici sono ancora studenti. L'amico artistoide infatti frequenta il collettivo degli studenti e partecipa ad alcune iniziative, anche se poi li critica perché, secondo lui, sono poco incisivi. Invece ai suoi tempi...
L'amico artistoide, come se nulla fosse, chiama sei volte di seguito sul cellulare in orario di lavoro (il tuo). Quando lo richiami preoccupata che sia successo qualcosa di grave, lui dice scocciato: "no, no, niente volevo solo he tu mi girassi quell'email, quella con la foto di Tizio che ti mandai l'anno scorso... bla bla bla". Poi si inacidisce se non ti ricordi di che sta parlando e gli dici che sicuramente hai cancellato l'email a suo tempo.
L'amico artistoide ha vissuto due anni a Londra, ormai quasi trent'anni fa. Tuttavia continua a parlare usando una quantità spropositata di parole in inglese, confondendosi continuamente con la sintassi italiana.
L'amico artistoide non ha mai lavorato in vita sua. Vive di rendita: cinque o sei appartamenti affittati in città, però non ha mai un soldo in tasca e ha un braccino corto leggendario. Si lamenta sempre di come sia tutto troppo caro, ché quando c'erano ancora le lire...
L'amico artistoide è indignato perché in Italia il "lavoro intellettuale" non è rispettato (in effetti ciò è vero per TUTTI i lavoratori), ma poi storce la bocca e s'offende se l'amico avvocato gli manda una parcella onesta per una bega con un affittuario che gli ha risolto in quattro e quattr'otto.
L'amico artistoide non chiede mai "quanto costa?" ma poi ha crisi di panico isterico al momento del conto: di qualsiasi conto, anche una spremuta di arance al bar.
L'amico artistoide ha litigato a morte per motivi oscuri con l'amico frikkettone*: se c'è uno non c'è l'altro e questo ci fa piacere.
L'amico artistoide una volta ha confessato di essersi pentito dei tatuaggi che ha addosso, specialmente di quella specia di corona maori intorno al bicipite che adesso ha perso tutto il tono muscolare.
Spero che l'amico artistoide non sia tra i lurker che conosco e che leggono questo blog (mi scappa da ridere)**. Credo di no perché odia la tecnologia che reputa inutile e alienante: il computer, internet e i social media li usa solo per auto-promozione (=spam).
L'amico artistoide compra il Manifesto e vota il Movimento Cinque Stelle. L'amico artistoide segue la dieta Dukan dicendo che si tratta di un metodo americano e glissando se gli si fanno domande specifiche. L'amico artistoide espone sempre gli stessi quadri in vari locali in città e si offende a morte se salti un'esibizione dicendo che tanto hai già visto i suoi lavori. L'amico artistoide fa anche delle performance di danza orientale che si autoriprende e pubblica su youtube, contando in modo spasmodico gli accessi e inviando email che annunciano ogni nuovo video: "strano solo dodici visualizzazioni, eppure ho mandato l'email a più di centoquaranta persone..."




* L'amico frikkettone era una presenza costante del vecchio blog, adesso ne rimangono tracce solo nell'ebook: "Gattasorniona The Anthology" (scaricabile gratis).
** Col tempo i lettori che mi conoscono sono aumentati; tutti lurker che poi mi scrivono in privato e che, lo ammetto, troppo spesso limitano gli argomenti di cui ho voglia di parlare qui. Forse dovrei cominciare a fregarmene di più.

4 commenti:

  1. Hahahaha riconosciuto il target ........

    :-0000

    _mai__

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  2. E non sa che in biblioteca si parla a voce bassa,!!!
    _mau_

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  3. spesso l'amico fricchettone e l'amico artistoide si sovrappongo…(me lo ricordo benissimo il post sull'amico fricchettone, ogni tanto ci penso)

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