Ombretta e la crisi

Ombretta dà SEMPRE buca al primo appuntamento. Devi fissarci almeno due volte se la vuoi beccare.
Ombretta millanta sempre emergenze incredibili.
- Allora ci vediamo dopo?
- Ahhhh, giàààà.... nooo.... oddìo oddio oddìo.
- Che è successo? (Ci casco ogni volta)
E giù tragedie stocastiche a scopo perculatorio.
Sua figlia va dal medico d'ugenza almeno una volta ogni due mesi.
- Purtroppo dobbiamo rimandare l'appuntamento, lo so è l'ultimo minuto, ma alla bambina hanno trovato... oddìo, non ce la faccio nemmeno a pensarci... la porto dal medico e ti richiamo... ciao ciao ciao.

Si chiama "tecnica Mascetti", la conosciamo tutti.:





Ombretta mi spiega Facebook.
- Vedi, ti iscrivi a FB e poi gli affari aumentano.
- In che senso, scusa?
- Fai le foto e le pubblichi e la gente arriva.
- Se lo dici te...

Ombretta non aggiorna la pagina Facebook del suo locale da otto mesi.

Ombretta cede al richiamo dei Social Network dopo aver visto non so che programma in tv. Sa che ho un blog e dunque posso essere la donna giusta. Parla di questo blog, naturalmente. Rimpiango la mia proverbiale, paranoica, discrezione di un tempo. Ma i tempi cambiano: Ombretta, mi leggi?

Ombretta ha un piano che mi coinvolge.

- Vieni, presto.
- Sicura?
- Ma scusa, come "sicura"? Se ti sto chiamando...
- Lo so, ma...
- Dai, ti aspetto sono già qui.
Mente, come al solito.

Aspetto quindici minuti rapita da Whatsup.
Arriva trafelata proprio mentre sto andando via.
Si sporge dal finestrino aperto per chiamarmi a squarciagola, non so come ci riesca senza rallentare e senza andare a schiantarsi sulle auto in sosta.
Parcheggio delinquenziale eseguito con magistrale padronanza del mezzo. Una mano sola, l'altra sul cellulare.

Ombretta ha i calzoni catarifrangenti.
È la moda del momento. Dice.
Appurerò.

Entriamo in casa.
Lei si guarda i pantaloni e fa un gesto di approvazione impercettibile.
Mi pento subito di non aver indossato il mio cappello da esploratrice, in paglia e brillantini. Chissà dove sarà finito? Sono anni che...Ah già, sono qui per un motivo.

- Che succede?

Alcuni amici hanno l'emergenza facile, ma Ombretta non è tra questi.
O meglio: per lei le emergenze sono sempre e solo grosse supercazzole per smarcarsi da persone e appuntamenti.
Però c'è 'sta storia del divorzio, a questo giro ci sta un po' di cedimento.
Vediamo.

Ombretta ha quarantacinque anni, quasi quarantasei.
Ma dice a tutti che abbiamo la stessa età. Da sempre.
Io non l'ho mai smentita.
Si chiama amicizia.

Ombretta ha un locale chic a Firenze.
Di quelli che dici: ma dai? Quello?

ma non è questo

Purtroppo la crisi economica ha colpito solo lei, tipo nuvola di Fantozzi. Nessun altro, nel mondo, è stato colpito dalla crisi, con cui ha un rapporto personalissimo. Nessuno. Ok?

Ombretta ha dovuto cedere al bisogno e trasformare parte del suo locale in un'attività più popolare. Ombretta odia la sua clientela. Infatti ha un dipendente che pensa a tutto lui. L'uomo che si interfaccia col popolino.
Ombretta ricorda continuamente quanto costi un dipendente al giorno d'oggi. Lo dice senza soluzione di continuità.

Ma d'altra parte non ha scelta.

Eh, no.

Ombretta ha ricevuto delle critiche negative su Trip Advisor.
Ombretta è terrorizzata da Trip Advisor, ma se ne tiene alla larga: meglio non sapere quel che si dice del suo locale.
La costringo a leggere le recensioni positive. Sono tante, sono la maggioranza. Non se l'aspettava. S'era preoccupata per nulla. È quasi costernata. Non è da lei perdere il controllo. Ma no, questo Trip Advisor continua a non convincerla.

Ombretta vuole ritornare agli antichi splendori.
Non ha nessuna intenzione di sentirsi in balìa di tutto.

E per farlo ha scelto Facebook. E io sono la sua risorsa. Ho un blog. Questo blog. So come funziona tutto l'ambaradan. Posso fare la differenza. Ombretta mi chiede, come prima cosa,  di parlare del suo locale. Le dico che ci penserò.

Ma a pensarci bene l'ho già fatto.

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