Più Logo

Anno 2014, Florentia.

Il giovane sindaco Matteo Renzi ha un'ideona per rilanciare l'immagine della città.

- Bisogna svecchiarsi, via... Rottamare, dare un segnale forte di cambiamento. Ho deciso: Firenze avrà un nuovo logo, anzi: un nuovo brand che la rappresenti in tutto il mondo.
- Ma Sindaco, il logo della città c'è già ed è anche bello.
- Ma davvero?
- Sì, è questo:







- Mmmm, ma guarda un po'! Però insomma, dai... ma ne siamo sicuri?
- Guardi Sindaco, probabilmente le sfugge tutta la facenda, ma le assicuro che i fiorentini ci sono piuttosto affezionati.







- Mmmmm... Ma no dai, è roba vecchia. E io il vecchio lo voglio rottamare, ok? È il mio claim da giovane politico.
- Ok certo, abbiamo capito. Però, scusi se mi permetto: prima del giglio, in città ci sarebbero ben altre cose da svecchiare a cominciare da...
- E dai, basta. Ma che palle questi benaltrismi. Io voglio fare come a New York, che sono dei ganzi a prescindere, questi americani. E quando conoscerò Obama glielo dirò di persona...
- Vabbè, se lo dice lei Sindaco. Però costerà un casino assoldare un'agenzia pubblicitaria specializzata; l'opposizione non ce la farà passare liscia, ci sguazzeranno come i cinghiali nel fango...
- Dici?
- Beh, sì.
- A pensarci bene potresti anche avere ragione. Allora... Ecco sì! Allora faremo così. Ascolta bene: indiremo un concorso, un concorso con lo sponsor. Il Comune non sgancerà un euro. Che ci vuole? Sarà una consultazione democratica, trasparente, chiunque potrà partecipare e alla fine sceglieremo il progetto migliore. Faremo tutto online, perché siamo giovani.








Contest: “Un brand per Firenze





Vince un dipendente del Comune.





(Di Firenze, ça va sans dire.)





Polemiche infinite sui giornali locali.





Il nuovo logo della città è un crucipuzzle dove si legge "Firenze" in varie lingue. In più, tra le lettere grassettate, spicca chiaramente il cognome del sindaco.








Spassosissimo.



Bartezzaghi nota quanto tutto ciò sappia di leccaculismo.



Meno male che c'è Bartezzaghi a notare certe finezze linguistiche.


Il giovane sindaco (ancora con gorgia e lisca pronunciatissime), può dichiarare impunito ai notiziari locali:
“Un nuovo brand per Firenze, proprio come New York e Amsterdam”.




Ovvero finalmente anche noi provinciali abbiamo quello che nell'idea megalomane del nostro ex-sindaco, avrebbe dovuto eguagliare:





Oppure:








Polemiche e indignazioni varie.




Poi più nulla.









Un anno dopo.



Anno 2015, sempre Florentia.



Chat con un'amica americana che ha vissuto qui nei primi anni Novanta e continua - inspiegabilmente - ad essere interessata sulle cose cittadine, al punto che spesso è molto più aggiornata di me, tipo sui lavori per la nuova linea della tramvia oppure sugli eventi in città.



Si chiacchiera, come spesso accade, del "meno e il meno": crisi economica, lavoro, stipendi bassi, gente stratutelata che dovrebbe invece venir licenziata in tronco e presa a calci in culo come i dipendenti assenteisti del comune di Locri e il sindaco che si raccomanda a Gesù Cristo per lettera, che vaglielo a spegare a una che vive oltreoceano il concetto di assenteismo dal posto comunale e statale.



Insomma, un "signoramia" intercontinentale.



A un certo punto la mia amica mi chiede a bruciapelo:



- Maaaa... il nuovo logo della città di Firenze?


- Logo? Quale logo? Intendi il giglio?


- No, non il giglio, ma quell'altro: IL LOGO NUOVO.



Ho dovuto fare mente locale perché avevo rimosso la faccenda del crucipuzzle dalla memoria.



- Boh, è stata una delle bischerate auto-promozionali del Renzi-sindaco. Perché me lo chiedi?

- Mi interessa, è già visibile da qualche parte?



La mia amica in gioventù ha frequentato la SACI e all'epoca, se ci fosse stata un'occasione come il concorso per creare l' INY fiorentino, l'avrebbe colta al volo.

Mi sono scervellata, ma alla fine ho dovuto ammettere che il nuovo logo non compare da nessuna parte. Però mi è rimasta la pulce nell'orecchio.

Da allora ho cominciato ad aggirarmi per Firenze cercandolo un po' dappertutto. Mi sono accorta che a quasi un anno di distanza, del nuovo logo non c'è traccia.

Per esserne sicura al cento per cento, giorni fa mi sono fermata in Comune (ero lì per fare altro, ma ne ho approfittato). Mi sono messa a cercare il simbolo, pardon il brand della città. Ho anche guardato i filmati promozionali che passano dai monitor di Palazzo Vecchio, più volte, casomai mi fosse sfuggito.



Nulla.



Giglio dappertutto, in tutte le salse come dev'essere, ma niente crucipuzzle con "Renzi" nascosto in modo maldestro.



Allora sono entrata nel gift-shop di Palazzo Vecchio.



Anche lì solo il giglio, dappertutto.



- Scusi, c'è in vendita qualche gadget con il nuovo logo di Firenze? - ho domandato.
- No, mi dispiace.
- Ma come, in un anno non è stato fatto niente?
- No, mi dispiace, nulla.




Game over.



Ora mi chiedo: sono io che non ho saputo cercare oppure il nuovo brand è morto sul nascere?









(p.s. Roma fa schifo mette a confronto i loghi di alcune città del mondo e c'è anche quello di Firenze.)

4 commenti:

  1. Ah!ah!ah! è vero.... è scomparso subito dopo non se n'è sentitto più parlare... _M__

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    1. Allora confermi? Ho ancora qualche dubbio, nonostante le indagini

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  2. Non so se essere avvilito dalla notizia o infinitamente sollevato. ;)

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    1. Anche io provo questo sentimento ambivalente. Mah, comunque rimango con gli occhi aperti, non si sa mai che compaia quando meno ce l'aspettiamo.

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