Social Media Manager a colloquio: la fissa del blog



Quando sono entrata nella sala riunioni non mi ha salutata.
Mi ha guardata di straforo, ho sentito il suo sguardo addosso.
Poi gli hanno spiegato che sono io la responsabile del progetto.
Adesso è tutto sorrisi.
Però al momento delle presentazioni non mi ha guardata negli occhi e mi ha offerto una mano molliccia e fredda.
Ho stretto la gelida manina senza nascondere una smorfia di disgusto. 
È il terzo che incontriamo.

Non riusciamo a trovare quello che fa per noi.
Eppure non siamo molto esigenti, sono loro che sono subnormali (cit.).
Ma non si può dire troppo apertamente.
Esattamente come gli altri, ha una borsa di cuoio da cui estrae gli strumenti di lavoro.
E proprio come i precedenti, appoggia con cura il suo mac e la sua moleskine sul tavolo.
Io schiero il mio Asus semi-distrutto dove Xubuntu va che è una favola, e un quadernino Esselunga della collezione prestigiosissima dei Grandi Dilemmi Percettivi: "Cavallucci o peperoncini?"
Lo guardo con la coda dell'occhio mentre dispongo il mio armamentario di fronte al suo e poi cerco la pagina aziendale.
Mi osserva esterrefatto, ma non dice niente. Però mi rendo conto che si rilassa all'istante.
Malissimo.
Malissimo per lui, intendo.
So esattamente che cosa sta pensando: sarà una passeggiata con questa qui.

- Allora, mi racconti un po' che cosa pensava di fare per noi- chiedo, continuando a smanettare col browser.

- Ho notato che non siete mobile friendly.

- Davvero? - dico, fingendo di cascare dal pero. Sta dicendo una cazzata: abbiamo tutti i siti aziendali con template responsive, html 5 validato, usabilità e sopratutto accessibilità garantita (e testata) secondo le nuove linee guida ministeriali.

- Interessante - continuo - Però vorrei avere da lei delle idee, per esempio: che cosa propone per l'azienda xxxx?

- Guardi, l'unica è uscire con un blog.

Il blog, diocristo il blog.

Indosso la maschera di chi è nata cadendo dal pero.

- Un blog?

- Sì, il blog, è una nuova tecnologia, signora.

Una nuova tecnologia.

Una nuova tecnologia.

Una nuova tecnologia.

- Davvero? Non ne so niente di queste cose. Continui, la prego - aggiungo con la faccia come il culo.



7 commenti:

  1. vabbé però sei perfida...

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    1. È autodifesa, arrivano dei soggetti che te li raccomando...

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  2. Dai, dai, dai...Voglio sapere come finiscono 'sti incontri tecnologici con i Social Media Manager (il blog è una nuova tecnologia me la segno...)

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    1. L'ha cosa del blog= nuova tecnologia l'ha detta per me, mi ha vista anziana e allora...

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    2. su questo hai ragione...però ammetterai che è stato pure sfortunato, dire a te che il blog è una nuova tecnologia...ancora rido.

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    3. @gatta
      a una docente di Social Media Marketing che a un corso frequentato lo scorso anno continuava a blaterare di social media come li avesse inventati lei lì sul posto, ho ricordato che Steve Jobs e Bill Gates sono nati entrambi nel 1955.
      Insomma, senza gli attuali sessantenni i Social Media Manager starebbero ancora a giocare con il cubo di Rubik (e forse un paio d'ore al giorno a tentare di allineare i colori per lato non farebbe loro così male...)

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    4. Non posso credere di aver scritto "l'ha"... oddio. Molti di questi personaggi sono effettivamente impreparati, specie se c'è da gestire una situazione più complessa del normale (tipo un'azienda con ramificazioni variegate e impreviste) e poi spessissimo sono convinti di aver di fronte persone che non ci capiscono nulla. E allora gli parte la modalità spocchia.

      (n.b. ci tengo a specificare che non ho sessant'anni, ma sono una magnifica ultra-quarantenne, btw).

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