Londra o niente



Alla fine del 2019 ho comprato un biglietto aereo per Londra da usare in estate.
Le mie ferie.
Mi pare una cosa distante ere geologiche, invece è successa pochi mesi fa e ci siamo quasi.
Dovrei partire i primi di agosto, rimanendoci cinque giorni.
Le mie ferie.
Ho comprato quel biglietto ben prima della faccenda covid, quando mi pareva furbo approfittare di un'offerta per un volo molto comodo verso una destinazione gettonatissima.
Mai avrei pensato che sarebbe successo 'sto pandemonio.
Vabbè, a dicembre nessuno si aspettava una pandemia.
Nessuno tranne Bill Gates, naturalmente.
Adesso non so che cosa fare, se andare o no a Londra.
Ho tanta paura, gli inglesi mi sono sembrati molto superficiali nell'affrontare il virus e hanno ancora dei numeri alti di contagiati e morti.
E come se non bastasse, vacanza a Londra significa prendere la metropolitana per spostarsi in città, altro motivo di angoscia.
L'alternativa a Londra è niente, perché con la cassa integrazione che non viene pagata e tutto quanto, non posso permettermi altro.
E sono già molto fortunata.

Dicono che scrivere di un problema ne aiuti la soluzione.

4 commenti:

  1. Non mi farei troppi problemi, fossi in te. Tieni conto che dal punto di vista della "narrazione" vale in Uk quel che vale da noi, con una sostanziale differenza: Londra ha molti più abitanti e certamente la metro londinese è affollata, quindi rischio Covid a parte, esiste da sempre il rischio di impestarsi di qualunque altra meno pubblicizzata infezione da bacillo o virus che sia.
    Credo che viaggiare abbia sempre comportato una certa dose di rischio, l'unica cosa che è cambiata è l'ossessivo martellamento mediatico oggi sul virus, così che ogni altro rischio scompare.
    Unica altra cosa che valuterei è: vista la volontà di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre, e visto che da giorni preparano la mossa pompando nuovi casi senza specificare che si tratta di contagi in aumento per via del maggior numero di tamponi e che avere anticorpi o essere asintomatici non è essere malati né tantomeno pronti per la TI, se dovesse esserci qualche reazione a queste nuove restrizioni non potranno che calcare la mano sui positivi (sani) così da stringere la morsa con qualche lockdown locale.
    E potresti trovarti, ma forse no, a doverti sottoporre a quarantena al rientro, così tanto per far numero e giustificare le decisioni, a mio avviso prive di senso.
    Insomma, decidi senza farti condizionare, solo in base a quel che ti dice il tuo istinto.
    Potrebbe anche essere che richiudano tutto e non sia poi così male se la chiusura ti trova lì anziché qui.
    Da cosa nasce cosa e chissà, magari è da lì che potrebbe arrivare qualche novità per il tuo futuro...

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    1. Grazie Ross. Ci vado ogni anno a Londra. Per partecipare a un evento che quest'anno non si terrà per ovvie ragioni. Da un lato mi piace l'idea di fare altre cose e organizzarmi il tempo in modo diverso una volta lì, anche se sarò da sola e rimanere in città forse non è la scelta migliore. Novità, spero – spero sempre nelle novità positive – chissà.

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  2. Vieni che ti aspettiamo Gatta! Potresti evitare la metro scegliendo un quartiere che ti piace e muovendoti in giro per la zona a piedi, dove ci sarà in ogni caso da fare/vedere/rilassarsi. Se serve qualche consiglio molto volentieri. Saluti da una fan di lungo corso

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    1. Ciao "Fan di Lungo corso" <3 sì credo proprio che verrò. Ho visto che non c'è l'obbligo di quarantena.

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