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Ufficiali giudiziari e Paolo Fox

Giustizia e Oroscopo

Gattasorniona ci racconti come hai iniziato questo 2012?
«Ma ben volentieri, caro intervistatore fantasma. Allora in ditta sono arrivati due ufficiali giudiziari in due giorni - sì, proprio uno al dì - per tentare di consegnare degli atti. Siccome il titolare e destinatario delle notifiche è all'estero, nessuno li ha ritirati per paura di lasciare la firma su roba che sicuramente finirà in tribunale. Ecco, questa è la notizia del giorno. Ed è anche la notizia clou di ieri. E questo mi fa riflettere, perché è inutile cercare spiegazioni di questa depressione cronica nei massimi sistemi, nelle micragne della vita contemporanea, nei vent'anni di berluconismo e altre bischerate new age. Perché quando si fa una vita come la mia è inevitabile diventare un tutt'uno con lo spleen depressivo. Diciamo che fa parte del gioco.»

Allora, come reagire? Qual è il modo di sfangarla?
«Non ne ho idea, sto ancora cercando la magica ricetta esistenziale che mi salverà da 'sto baratro nero che m'insegue inesorabile. E questa ricerca mi porta a esplorare territori inaspettati e spesso piacevoli, ad ascoltare le esperienze di persone che alla fine hanno trovato la loro formula per non lasciarsi sopraffare dalla quotidianità melmosa che ci lambisce tutti, di continuo.
Adesso so che la ricetta è molto personale e gli altri, se scelti con cura, possono solo essere fonte d'ispirazione e di conforto. Ma trovare l'alchimia giusta tocca solo a me. E questo lo posso fare anche trovando il coraggio di sfanculare le cose che, sulla base di esperienze passate, so già che non mi porteranno alcun giovamento, né vantaggi.
Perciò lo scrivo chiaramente: addio Paolo Fox, mi hai delusa, non ne hai azzeccata una nel 2011. D'ora in poi si torna da Rob Brezsny

I sorprendenti effetti collaterali degli eventi banali


Hanno tagliato gli alberi davanti a casa mia. Non so perché l'abbiano fatto, non mi sembravano malati. Son rientrata una sera e ho trovato la via spoglia. Un effetto strano questa strada, non c'ero abituata: gli alberi smorzavano la scenografia alienante, tutta palazzoni e macchine parcheggiate alla cavolo, che offre la location. Certo, ci sono anche dei lati positivi che non posso non apprezzare. Adesso, per esempio, posso vedere in qualsiasi momento il mio motorino parcheggiato in strada e - durante le sempre più frequenti insonnie notturne - accertarmi che nessuno l'abbia rubato o vandalizzato. Un bel guadagno, è innegabile. Oppure, quando sto alla finestra, posso vedere chi arriva e chi esce nel condominio e individuare subito chi fa casino o non mette la spazzatura nei cassonetti.
È straordinario: anche un banale taglio di alberi riesce a darmi una bella spinta verso la zitellaggine siderale.

Come un pesce rosso

L'asteroide gigante Vesta che è già passato il Luglio scorso.

Spippolavo cercando info sull'asteroide YU55 che proprio in queste ore dovrebbe passare vicino alla Terra. In questi momenti è facile pensare alla grandezza dell'Universo, agli spazi siderali e, naturalmente, a quanto sono piccole e micragnose le cose terrestri.
Sono sempre queste le situazioni in cui il mio pensiero, forse atterrito da tanta grandezza, vira inspiegabilmente oltre, in luoghi inaspettati. Così mi ritrovo a stupirmi di quante siano le parole della "socialità enogastronomica" che mi stanno beatamente sulle scatole e di elencarle qui ad una ad una:
- brunch
- apericena
- stuzzichino
- bellini
- ape (per aperitivo)
- "fare l'aperitivo"
- degustazione (strausato per pasti normalissimi)
- foodblogger
- fusion
- giapi (per ristorante giapponese)

Asteroide? Quale asteroide?

Sfankulare


io sfankulo.
tu sfankuli.
egli sfankula
noi sfankuliamo
voi sfankulate
essi sfankulano


Con la k, ovvio. È il mio nuovo mantra. E anche il mio nuovo modo di essere. Sfankulare sempre, ma con classe. grazie amica L. per avermi passato un briciolo di saggezza.

Oggi niente foto sul post ché il vaffanculo sembra copyright del movimento di Beppe Grillo e non ho voglia di sbattermi per approfondire la ricerca...

La teoria della classe disagiata - recensione + flusso di coscienza

  Ho finito di leggere La teoria della classe disagiata di Raffaele Alberto Ventura, edizione Minimum Fax. Una lettura che mi ha messo addo...