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Qualcuno mi ha detto che il blog è morto. Molto meglio aprirsi una pagina Facebook e scrivere lì. Questa cosa mi fa rabbrividire. Io sono all'antica su qualsiasi argomento, lo so. Ma quando si parla di tecnologie del trastullo divento talebana. E poi il blog è una cosa seria.
Son successe tante cose in questi giorni che non saprei da che parte rifarmi. A dire il vero tutte le mie energie le spendo per le eterne e inutili emergenze al lavoro e per star dietro a una certa situazione che ho in casa. Non scendo nel dettaglio ché si tratta della vita di un'altra persona e non mi va di cianarne più di tanto. Dirò solo du' parole: unemployed and homeless. Potrebbe essere il canovaccio perfetto per una sit-com con i fondali in cartone e le risate registrate. Ora che ci penso: mi sa che mi convenga prendere degli appunti e poi tentare di rivenderli agli sceneggiatori di Un posto al sole, almeno ci faccio qualche Euro. Comunque in questo periodo sono piuttosto impegnata a star dietro alle beghe altrui. La situazione dovrebbe ritornare alla normalità (mi scappa da ridere) la settimana prossima, almeno lo spero. Sennò potrei anche darmi fuoco come quell'imbecille che ha fatto finta di suicidarsi perché non è stato ammesso al Grande Fratello. Io mi sono stupita che continuino a farlo il GF. Preferisco ricordarmi le prime edizioni che guardavo con piacere, o rileggermi i resoconti del GF3 e GF4 di Zoro che si possono ancora scaricare dal suo blog. L'ho detto: sono all'antica su qualsiasi argomento. Prima è meglio.
«Guardi l'orologio e non sai dove cazzo. Tu, comunque, dietro a quel tempo veloce.» A. Nove Superwoobinda

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