Fanculo la crisi, voglio cambiare lavoro. Ecco l'elenco di desideri professionali "reali", frutto di riflessioni ponderate che ho buttato giù sul taccuino che tengo sempre in borsa.
1. Un classico per chi mi conosce: lavorare in una società di organizzazione/gestione Fiere (pronta a partire, anche subito)
2. L'usciera in un condominio di lusso. Dopo aver letto L'Eleganza del riccio (no, non mi è piaciuto manco per nulla) ho avuto l'idea. Insomma potrei stare in guardiola a leggere/spippolare quello che mi pare, senza star dietro ai discorsi della gente. Magari di notte, quando c'è ancora più calma in giro. Preferirei un condominio di lusso, con gente spocchiosa; mi guarderebbero dall'alto in basso e non sarei costretta a rivolgere la parola a nessuno. Una pacchia.
3. La guardiana in una villa nei dintorni di Firenze. Sono una persona affidabile, approfitto per propormi sul serio: gattasorniona [at] gmail [dot] com (spammer, tiè!).
4. Quella che ricarica i distributori automatici di bibite e merendine (questo punto l'ho scritto prima di pranzo, mi sa).
5. La lampredottaia. Amo l'idea, ma è il più difficile da realizzare. Non ho il capitale per acquistare il banchino e, lo ammetto, ho serie difficoltà a maneggiare le frattaglie crude, specialmente in grandi quantità (sì, c'ho provato). Tuttavia, in caso qualcuno cercasse una socia, sono qui.
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