Auguri e una riflessione sul calo delle visite sul blog

Collage di immagini dalla prima versione del blog.

Dopo aver letto il post di fine anno di Leonardo, incentrato sulla diminuzione inesorabile dei suoi visitatori, anche io ho fatto mente locale su quello che accade in questi luoghi.

Come tanti altri, anche questo vecchio blog non ha più le visite di una volta. Diciamo pure che non ha manco la metà dei visitatori dei vecchi tempi, i cosiddetti tempi d'oro dei blog, quando esistevano le blogstar e c'era tutto un fermento per questa novità.



Ho sempre attribuito il calo delle visite al calo della frequenza con cui io pubblico i post.
Scrivo meno e dunque vengo letta meno. Matematico e scontato.

Poi c'è la mia mancanza assoluta di "networking" (a volte rispondo ai commenti dopo giorni); poi scrivo solo di cose personali che interessano principalmente la sottoscritta.

Infine ho la vecchia e sana abitudine di evitare di parlare del blog con le persone del mio "mondo reale" (suona strano così, ma non saprei come altro descriverlo).

Allora c'è stata questa inesorabile emorragia di visitatori, coadiuvata anche dal cambio forzato di piattaforma.

Non vorrei ripetermi, ma ai tempi di Splinder c'era più rifrullo tra i blog.  Invece qui su Blogspot è tutto spartano, orientato per spingerti a usare G+ di cui francamente non mi interessa granché.

Leonardo attribuisce il calo dei visitatori  anche al predominio di Facebook; oramai il grosso della gente sta lì e non esce per andare altrove.

Per quanto mi riguarda, di blog continuo a leggerne tanti, anzi, consiglio https://www.inoreader.com/ come lettore di feed rss per raggruppare e organizzare le proprie letture online.

Sono sempre alla ricerca di nuove letture e accetto di buon grado consigli e indicazioni per link da seguire!

Li ho cambiati nel tempo e solo poco tempo fa ho eliminato la vecchissima cartella "blog" dai preferiti, cartella che ormai aveva dodici/tredici anni e molti di quei link sopravvivono solo in libretti mitici, tipo Mondo Blog del La Pizia che è rimasto il mio preferito:

Ce l'ho anche io, ma al momento non riesco a trovarlo.

La "concorrenza bulimica di Facebook non la percepisco, quando aggiorno il blog con regolarità i visitatori aumentano di conseguenza. Se rispondo ai commenti, cercando di fare un po' di networking, aumentano anche quelli.

Solo che spesso non ho proprio il tempo di farlo e allora scrivo il post e ciao, non riapro il blog per uno o due giorni. Ci credo che poi i commenti e le visite languano.

Comunque, prima degli auguri di rito, ecco riesumare una tradizione da blogger della prima ora, la classica top ten dei post più popolari di questo 2014:
  1. Antoinette, pazza per la spesa. Contenta lei
  2. Imprevedibili e inaspettate conseguenze nella realizzazione del mito del posto fisso
  3. Diario dell'estate oscura: in agosto a Firenze con Real Time e Dmax 
  4. Scena del Crimine (post in sile "Patricia Cornwell") 
  5. Nobili e dipendenti pubblici: praticamente la stessa cosa 
  6. Fenomenologia dell'odio per l'apericena nelle cronache di vita vissuta 
  7. Lui dice di essere conte, ma invece sta in un seminterrato alla giapponese 
  8. Kill the algorithm: i micidiali call center estivi 
  9. La p.o. della Provincia di Solcazzo
  10. Il nemico
C'è da dire che ho avuto qualche problema con le statistiche di accesso al sito e per diversi mesi sono rimaste spente, ma direi che più o meno ci siamo (queste cose ai blogger "seri" non succedono, me ne rendo conto perfettamente).


Finisco facendo un augurio per un 2015 pieno di serenità a chiunque passi da qui. Ne abbiamo tutti un gran bisogno.



6 commenti:

  1. basta non perdere l'abitudine GattaSorniona; col mio photoblog dall'India cerco di postare quotidianamente (aiutato dai reminder di Wordpress). Un agglomeratore di RSS? su Mac trovo funzionale Feedly (app) va anche su browser. Per il 2014? Buona Fine!

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    1. L'abitudine ha i suoi alti e bassi. Mi dai l'indirizzo del photoblog dall'India (me lo vengo a cercare su FB comunque). Su Mac uso InoReader, non è male, mi ci trovo bene. Buon 2015!

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  2. Io ti leggo! Forse proprio perché non ho FB?!
    Ciao,
    Emanuele

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  3. Concordo comunque sull'uso di Feedly: sincronizzato e multipiattaforma... se all'inizio ero dispiaciuto per la morte di Google Reader, adesso ringrazio quel momento per le fresche novità che quel gesto ha portato...

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    1. Feedly o devo provare seriamente, mi sono fermata a inoreader senza cercare altro...

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