I' Pillola

I' Pillola ha qualche anno in più di me, è un bel ragazzo, "un tòcco di fico", come si dice da queste parti. E i' Pillola è perfettamente consapevole del suo fascino e del suo acendente sulle donne e se lo tira un monte, con quell'aria da bel tenebroso che ora che ha superato abbondantemente i quarant'anni fa anche un po' sorridere.



I' Pillola iniziò a farsi le pere quando era alla scuola superiore e s'è bucato allegramente per una decina d'anni finché non venne beccato mentre spacciava, obbigato a disintossicarsi e ad andare a pisciare al SerT di Piombino (nessuno ha mai capito perché proprio lì) una volta a settimana, per alcuni mesi.

Una volta finiti i controlli del Sert, i' Pillola ricominciò a farsi più di prima. Riuscì ad abbozzarla definitivamente con l'eroina, soltanto grazie ad un'epatite piuttosto brutta che arrivò tra capo e collo a lui e ad altri suoi compagni di buco, riducendoli piuttosto male. Da quel momento basta: niente più eroina. E così i' Pillola iniziò a dedicarsi alle pasticche, alla coca e anche all'alcol, che beveva con disinvoltura, fregandosene del suo fegato minato in modo irreversibile dall'epatite.

Anche se aveva uno stile di vita da personaggio di Trainspotting, i' Pillola era un bigotto di prim'ordine: viveva con la mamma, il babbo e la nonna e dire che aveva una mentalità ristretta è dire poco. Una volta mi fece una parte di merda perché ad una festa avevo bevuto troppo vino e avevo vomitato anche le budella nel parcheggio; gli pareva brutto vomitare così. Ci rimasi malissimo e mi sentii pure un'alcolista all'ultimo stadio, mentre lui, stronzissimo, mi sorrideva sornione. In tanti anni l'ho visto solo una volta senza quel sorriso beffardo stampato sulla faccia: al funerale di un nostro amico comune che purtroppo non ce l'ha fatta a superare gli strascichi gravissimi di quella stessa epatite che invece i' Pillola s'era giocato di tacco.

Poi ci siamo persi di vista e di lui ho avuto solo poche notizie sporadiche, tra cui quella della sua sieropositività che ha seminato il panico tra buona parte delle persone di sesso femminile che conosciamo entrambi. Ma in fondo, nessuno si è stupito più di tanto: ce lo aspettavamo un po' tutti.

L'altro giorno, mentre camminavo per strada, mi sono sentita chiamare. E mi sono trovata davanti i' Pillola, figo e perfettamente in forma nonostante: la sieropositività, l'epatite, il decennio di pere, quello di pasticche e una vita di eccessi di ogni genere... ma come cavolo fa? Gli ho detto: «Pillola, ma come fai ad essere sempre così bòno?» E già che c'ero ne ho approfittato per sbaciucchiarlo e tastargli il culo, tanto c'ho confidenza... I' Pillola invece mi ha trovata molto ingrassata e poco in forma, con un tono paternalistico, odioso, mi ha suggerito di prendermi un po' di vacanze e di volermi più bene. Sì, ha detto proprio così: volermi più bene. Non ho nemmeno replicato, come si fa?

(pubblicato la prima volta su gattasorniona.splinder.it il 23/05/2006 alle 13:39)


2 commenti:

  1. Pensavo l'avessi reincontrato!...poi ho letto il disclaimer in fondo :)

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    1. È come sparito, ho un brutto presentimento...

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