Post periodico sull'essenza del (mio) blog

Tanto tempo fa - quando ancora c'era Splinder, per intendersi - tra noi "blogger incalliti" si usava dire che "ogni cambio di template è un passo verso l'abbandono del blog". Ora, non ricordo se l'espressione fosse proprio questa, però era la sostanza del ragionamento. Figuriamoci allora che cosa avrebbe potuto scatenare il cambio di piattaforma: un salto nell'abisso. E poi in fondo gli si voleva anche bene all'inesorabile:



E allora si rimaneva tutti su Splinder, perché migrare altrove avrebbe portato a delle conseguenze terribili, fino al rifiuto dell'amata creatura su cui, almeno io, scrivevo tutti i santi giorni. Ho talmente assimilato questo modo di ragionare che il mio blog è rimasto praticamente uguale nel tempo.
Tutta questa premessa - prolissa e nostalgica, secondo lo stile della casa - per dire che adesso mi sono un po' rotta le scatole e sto valutando altre piattaforme, per capire meglio. Piattaforme blog che siano al di fuori dei social network, dove - sarà la vecchiaia, chissà - amo stare ogni giorno di meno e rimango su Facebook solo perché col tempo ho costruito una rete minuscola di contatti gradevoli, iper selezionati, che mi piace leggere e commentare. C'è da dire che buona parte di questi sono ex-splinderiani della prima ora, come lo sono io.
Comunque "faccio cose e mi muovo", nello specifico cerco alternative, scrivo, cancello, provo, apro e chiudo, collego, leggo recensioni, valuto altri nick, altri colori (bianco, voglio un blog bianco, perdio).

6 commenti:

  1. https://spark.adobe.com/page/IzWGOIzfgGz9K/

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    1. Ma è bellissimo! Lo studio meglio, ganzo. Grafica come usa adesso, mi piace!

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  2. Bianco, perché col bianco ci sta tutto, si abbina con tutto, e ricorda la carta stampata (magari un bianco guscio d'uovo, non bianco bianco, che farebbe troppo "sparato"...).
    Comunque sto messa uguale: noia a livelli indecorosi.
    L'ascesa dei blog tematici e "professionali" ha disinfestato il panorama dei blogger istintivi, autentici, umani (insomma, per quel che si può...)

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    1. Infatti, e io mi sono auto-demotivata. Invece è un esercizio che mi ha sempre fatto bene e non ha senso abbozzarla perché non è più di moda. (Questo lo scrivo per me stessa)

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  3. Dai dai che i blogger della resistenza, come li chiamo io, sono il futuro del web! :-)

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    1. Guarda, lo penso anche io, ma non lo dico mai per non sembrare troppo "vecchio stile" :-)

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