Vaccinarsi, oggi

Faccio parte di una di quelle categorie lavorative che hanno diritto al vaccino. 

Dunque mi sono vaccinata.

Mi è toccato il Pfizer-BioNTech, ma sarebbe andato benone anche il Moderna. Avevo soltanto qualche perplessità per l'AstraZeneca, a quanto si sa ha una capacità di protezione inferiore al 60% e mi mi pareva troppo poco. Non per essere choosy, è il mio onesto stato d'animo. In molti fanno questo ragionamento, mi pare piuttosto condivisibile.

Mi sono vaccinata a Torregalli perché ho trovato posto lì. Era quasi tutto esaurito quando ho prenotato approfittando di una finestra nel sito della Regione Toscana. Penso di aver avuto un culo della madonna a trovare posto, ogni volta che aprono uno spazio si esaurisce subito.

Ma torniamo a Torregalli.

C'era tanta gente, ho trovato un'ottima organizzazione. Al piano terreno, cinque o sei ambulatori adibiti alle somministrazioni. Si entrava dal davanti e si usciva dal retro. All'interno due operatori, uno per la parte burocratica e l'altro per "punturarti". 

L'infermiera che mi ha fatto l'iniezione aveva una mano meravigliosa, gliel'ho anche detto, ringraziandola. Praticamente non me ne sono neanche accorta. Poi esci dall'altra porta e ti ritrovi in un corridoio assieme alle altre persone che hanno appena fatto il vaccino. Devi sederti e attendere un quarto d'ora, per scongiurare eventuali reazioni allergiche. Un medico andava in su e in giù, in caso qualcuno avesse avuto bisogno. 

Passato il quarto d'ora ti alzi e te ne vai. 

Finito. 

Ci vediamo tra tre settimane per la seconda dose.


Come promemoria una cartolina con nome, cognome e gli spazi per i due "tagliandi". Il primo è già occupato, l'altro lo sarà alla seconda puntura. Assieme al tesserino ti danno anche "una cartolina del Presidente", come ha detto la signora che mi ha fatto la burocrazia. "Sono i ringraziamenti del Giani", ha continuato prima che uscissi dalla seconda porticina. 

Mi sono messa a sedere titubante, una parte di me temeva una reazione allergica, non si sa mai. 

Rigiravo tra le mani la cartolina del Giani, dal titolo Più ti curi, più sicuri, col Presidente della Regione che dice: Grazie! Decidendo di vaccinarsi ha fatto un gesto d'amore, non solo per lei e per i suoi cari, ma anche per tutta la nostra comunità. In questa terribile pandemia la Toscana ha fatto squadra con la sanità e la scuola con le forze politiche di maggioranza e di opposizione con ogni realtà del volontariato e dell'associazionismo. Da oggi con il suo impegno siamo ancora più forti e guardiamo al futuro liberi dal virus: grazie di cuore per aver reso la #Toscanasicura. Firmato il presidente Eugenio Giani.


Questo ringraziamento mi è parso fuori luogo. 
 
Che c'entra Giani? 
 
Mi ha ricordato quando Trump ha voluto firmare con nome e cognome gli assegni dei sussidi per il covid-19. Una roba di propaganda che anche no, via, fosse solo per eleganza. E poi perché la gente si vorrebbe vaccinare eccome, solo che non ci sono abbastanza vaccini.
 
Inutile ringraziare chi riesce a farsi l'iniezione, siamo i privilegiati in questo momento. 
 
Sono io che ringrazio lo Stato e gli chiedo di sbrigarsi per tutti gli altri che stanno aspettando.
 
Sul sito che il Sole 24 Ore ha dedicato alla vaccinazione in tempo reale, ci sono i numeri e il panorama è abbastanza sconcertante. Ho fatto attenzione alla situazione in Toscana, soprattutto alle previsioni per raggiungere l'agognata immunità di gregge: il 70% della popolazione vaccinata. 
 
Ecco qua che meraviglia:



Schermata raccolta adesso, poco prima di pubblicare questo post. Prospettiva drammatica, anche se in tutta onestà credo che questo dato cambi di giorno in giorno, o comunque ogni volta che il dataset viene aggiornato. Tuttavia è una previsione piuttosto disturbante.

In questa prospettiva, il bigliettino di Giani fa un po' ridere.
 
Infine vorrei aggiungere che sono stata bene. 
 
Nessun disturbo. 
 
Non ho neanche preso il paracetamolo come consigliavano (sono stata consigliata da più persone di prendere una Tachipirina). Il giorno dopo ho il braccio un po' indolenzito, tutto qui. Spero rimanga in questo modo e non succeda niente di diverso.
 
Racconto questa cosa, perché me la voglio proprio ricordare l'epoca della vaccinazione di massa.

Nessun commento:

Posta un commento

Ciao, lascia un commento, se ti va!

La teoria della classe disagiata - recensione + flusso di coscienza

  Ho finito di leggere La teoria della classe disagiata di Raffaele Alberto Ventura, edizione Minimum Fax. Una lettura che mi ha messo addo...