Un gruppo di grandi obesi con lo sclero facile.
Una città americana, Miami, abitata da rissosi psicopoatici che non conoscono, anzi negano il codice della strada.
Un occhio sornione alla questione razziale, ché siamo sempre in USA.
Un giorno di ordinaria amministrazione, della serie: la città è una giungla.
Piano d'azione contro lo stress: azzittire le suonerie, allontanare le tastiere e leggere più libri (infine capire bene come funziona la dopamina)
Sto cercando di migliorare la mia vita in modo consapevole. Di solito lascio che i cambiamenti mi piombino addosso quando cavolo gli pare, accogliendoli con l'entusiasmo della condannata a morte. A questo giro però devo cambiare atteggiamento al più presto perché ho una brutta bestia da combattere: lo "stress da multitasking".
Più Logo
Anno 2014, Florentia.
Il giovane sindaco Matteo Renzi ha un'ideona per rilanciare l'immagine della città.
- Bisogna svecchiarsi, via... Rottamare, dare un segnale forte di cambiamento. Ho deciso: Firenze avrà un nuovo logo, anzi: un nuovo brand che la rappresenti in tutto il mondo.
- Ma Sindaco, il logo della città c'è già ed è anche bello.
- Ma davvero?
- Sì, è questo:
Il giovane sindaco Matteo Renzi ha un'ideona per rilanciare l'immagine della città.
- Bisogna svecchiarsi, via... Rottamare, dare un segnale forte di cambiamento. Ho deciso: Firenze avrà un nuovo logo, anzi: un nuovo brand che la rappresenti in tutto il mondo.
- Ma Sindaco, il logo della città c'è già ed è anche bello.
- Ma davvero?
- Sì, è questo:
Eccoci, con piano B (scaduto)
Ci sono, ma latito mio malgrado. A volte succede. Il blog è il mio hobby rilassante, la parentesi antistress in una vita tutto sommato non sgradevole. Tuttavia ormai mi conosco bene: quando passano più di due settimane in cui produco solo bozze perché non ho tempo di organizzarmi e fare un post intero, è un brutto segnale: stress che monta e poi si manifesta all'improvviso in pochi, collaudati, modi inopportuni: ingestione di calorie inutili, insonnia, visione bigia dell'esistenza condita con malumori antisociali.
Non sto dicendo che il blog curi tutti i mali e protegga da qualsiasi avversità, però nel mio caso aiuta un casino.
Sarei curiosa di sapere per quante altre persone sia così.
P.s. Comunque, se avessi ancora vent'anni, di certo prenderei in considerazione il "piano B":
Non sto dicendo che il blog curi tutti i mali e protegga da qualsiasi avversità, però nel mio caso aiuta un casino.
Sarei curiosa di sapere per quante altre persone sia così.
P.s. Comunque, se avessi ancora vent'anni, di certo prenderei in considerazione il "piano B":
Ritratto di famiglia in un interno alto borghese, durante una festa privata di fine Anni Ottanta
- Guardate, guardate che meraviglia!
Sventola in aria il polso col
bracciale di oro massiccio. Peserà una quintalata, si vede
anche ad occhio. L'orafo l'ha forgiato con le lettere del suo nome
fatte a mano, saldate una accanto all'altra. Un font corposo,
ciccione, come quello delle Big Babol.
Artigianato e palazzo: la manodopera e la connessione a carico dei blogger
Artigianato e Palazzo, la mostra a Firenze dedicata agli artigiani, per il secondo anno "ammette" i blogger. I motivi sono: rilanciare l'evento (che quest'anno compie vent'anni) in un'ottica al passo coi tempi, valorizzare i giovani, e dare risalto al connubio tra tradizione e multimedialità.
Interessante.
E poi quando ci sono di mezzo i blogger mi fa sempre piacere.
Singletudine post-concettuale: le 12 cose "oltre"
Mi capita spesso di leggere articoli come questo: "Sei single? Ecco 20 cose che hai sicuramente fatto o desiderato fare, anche solo una volta nella vita *", e immediatamente provo una grande tenerezza.
In questo caso le venti cose sono una serie di piccolezze, trite e ritrite, che potranno entusiasmare una single alle prime armi, una di quelle che - nemmeno tanto segretamente - spera di trovare un fidanzato al più presto che la salvi dall'impasse sociale, ché il gioco è bello quando dura poco.
Eclisse del cervello
Giovanissimi, poco più che ventenni, sono seduti al tavolino accanto al mio.
Siamo all'aperto, al sole.
- Che ti prendo? - Dice lei entrando nel bar.
- Un caffè. - Risponde lui.
Iscriviti a:
Post (Atom)
La teoria della classe disagiata - recensione + flusso di coscienza
Ho finito di leggere La teoria della classe disagiata di Raffaele Alberto Ventura, edizione Minimum Fax. Una lettura che mi ha messo addo...
-
Una volta un'amica mi ha detto che per vivere meglio avrei dovuto diventare "inaffidabile". «Con certa gente puoi fare so...
-
Sono in partenza e vado di fretta, però mi pareva brutto non scrivere nemmeno due righe di post su questa cosa che per me è importante: ...