Agosto in città e scie chimiche

Stamani ho avuto difficoltà a trovare un bar aperto nel solito tragitto casa/ufficio. Tutti chiusi per ferie. Eppure lavoro in centro e abito in una zona molto popolata. Certo, potevo deviare il percorso e cercare un bar alternativo, ma ero sicura che ne avrei trovato almeno uno dove far colazione passando dalla solita strada di tutti i giorni. Invece mi sbagliavo. Però pensavo che, porca miseria, Firenze è una tra le città più turistiche del mondo, questa morìa d'agosto non è mica bella. E pensavo anche che se io potessi andrei in ferie in altri periodi, tipo ottobre o febbraio, col cavolo che c'andrei d'agosto. Nel frattempo è arrivato il collega salutista che mangia solo gallette insipide a base di polistirolo espanso, dicendo che son sane e che tutti dovrebbero fare come lui e che la caffeina è veleno! Fin qui nulla di male se non fosse che il collega salutista è in sovrappeso quanto me. Allora penso che ci sia qualche cosa che non torna nel suo regime alimentare, ma mi guardo bene dal farglielo notare, perché non voglio ritrovarmi in una discussione sulle disfunzioni dei cicli metabolici, l'ipotiroidismo, le scie chimiche (infila questo topic dappertutto) e altre cose così. Allora sono andata al minimarket all'angolo e ho comprato delle merendine di una sottomarca sconosciuta e un succo di frutta altrettanto poco blasonato. Poi ho fatto colazione seduta sugli degli scalini all'ombra di una chiesa e alla fine sono stata pure contenta di non aver trovato il bar aperto.

2 commenti:

  1. ho cambiato il tuo indirizzo anche sul mio blog; 'sta storia delle scie chimiche impazza...ed ora vedrai pure gli abiti tossici di grandi marche fatti in cina...
    la semplicità della tua scelta (minimarket ecc.) è stata un sollievo...come se scivolassi sopra a tutto questo con grazia e ritrovato sapore delle non-menate che si respirava di più
    un tempo...
    non so se sono...stata spiegata...lol...

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  2. Gli abiti tossici mi mancano. Sicuramente è solo questione di tempo. Però ho provato a introdurre l'argomento "rettiliani", speriamo trovi un riscontro di interesse, almeno mi diverto con i racconti perché la storia delle scie chimiche è anche pallosa. Mary, ho messo il tuo link, mi era sfuggito nel "trasloco", sorry!

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