La p.o. della Provincia di Solcazzo

Cerco di essere criptica a questo giro.
Ma c'ho la necessità dello sfogo.
Perché i miei post come questo qui sotto, sono davvero tanto più blandi rispetto alla cruda realtà delle cose.
Ieri, per esempio, mi sono trovata nel mezzo di una fiera affollata e afosa all'inverosimile, col mio referente dalla Provincia di Solcazzo (inutile dire quale, non è il punto del post) che mi ha comunicato l'orario sbagliato e ha dimenticato di lasciare spazio per il tema da affrontare.

Nobili e dipendenti pubblici: praticamente la stessa cosa

Giornate con livelli di stress che si possono tagliare a fette e poi usarle per farcire un panino: "sandwich allo stress e sanguinaccio, con una spruzzatina di succo di bile". Rende l'idea perfettamente.
Si avvicinano l'autunno e lo spleen depressivo.
Le giornate silenziose, i contrasti di luce dell'estate rimangono un ricordo languido. Ora è tempo di foschia e ansia diffusa: più stress per tutti.

Tu chiamale se vuoi, emozioni

Son tre giorni che scartabello casa moccolando con passione e fantasia.  Ho perso un oggetto a cui tenevo molto. Non so quando né come. Ogni tanto mi succede, non ci posso fare nulla.

Mia nonna diceva: la casa non ruba ma nasconde.

Casa mia pare che si diverta un mondo ad eclissare cose a caso ma sempre quando servono, così, tanto per farmi impazzire.

Ma in questo momento ho un problema ben più grosso per le mani.

Un problema di emozioni.

La teoria della classe disagiata - recensione + flusso di coscienza

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