Di getto, senza pensarci tanto. Ecco che vuol dire essere donna quarantenne oggi. E poi un po' di sana autocritica ogni tanto ci vuole.
- Devo mettere sempre un pezzo di post-it a coprire la webcam del computer altrimenti mi sento spiata;
- quando esco dall'ascensore controllo sempre che non ci sia un ladro nascosto sulle scale di sopra o gli zombie che salgono da sotto;
- non riesco ad addormentarmi se ho più di due piatti sporchi nel lavello;
- devo aprire e/o eliminare immediatamente tutte le email che ricevo. Non tollero i "da leggere".
- non sopporto se mi rivolgono la parola mentre sto guardando un film, specie se di fantascienza;
- cerco sempre di mettere le cose per iscritto, anche con gli amici cari, anche quando proprio non sarebbe il caso;
- ho la tendenza a formulare le domande cercando di suggerirne le possibili risposte, in modo che l'interlocutore non divaghi facendomi perdere tempo (intollerabile);
- prima di uscire di casa devo aver staccato la presa dello stereo dalla corrente. Sempre, eh. Sennò mi prende fuoco casa. Per forza.
- Sono spaventata dalla guida del 98% delle persone che conosco. Sono inspiegabilmente circondata da gente che non sa guidare manco per nulla. Fingo di avere il mal d'auto per diminuire il numero di viaggi in auto.
- Da anni faccio uso massiccio di futureme.org, un sito che consente di auto-inviarsi lettere nel futuro, per esempio tra un anno. Però io lo uso sempre e solo quando sono giù di morale o alterata (ubriaca, febbricitante, stressata, ecc.). Perciò ricevo regolarmente email deliranti da una me stessa psicolabile dell'anno prima e in cui non mi riconosco mai.
Perché poi rileggere queste cose fa bene, è una sorta di auto-analisi dei poveri. Adesso mi sento meglio. Inverto il trend e ora che sono rilassata ne approfitto per inviare un'email senza essere in stato di alterazione alla me stessa del futuro. Ecco.